23/01/2025 ore 11:27
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Premio di Solidarietà dell'Associazione Nazionale Carabinieri, riconoscimenti a 6 militari del comando provinciale
E’ stata celebrata con una messa solenne, presso la chiesa di San Paolo di Terni, la 43esima edizione del Premio Solidarietà. Il premio è stato istituito il 5 marzo 1980 dalla locale Sezione "G. Ugolini" dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Esso si pone los copo di conferire uno specifico riconoscimento ai militari dell’Arma ternana distintisi in operazioni di soccorso volte alla salvaguardia dell’incolumità di persone in pericolo di vita o vittime di situazioni che ne abbiano minato l’integrità fisica. La messa è stata officiata dal Vescovo, mnonsignor Francesco Antonio Soddu. Dopo la funzione, cui hanno presenziato numerosi militari in servizio, soci e benemerite dell’Anc e rappresentanti delle istituzioni locali, sono stati premiati 6 militari segnalati direttamente dal comandante provinciale di Terni. I riconoscimenti sono andati all'Appuntato scelto Stefano Chiodi, effettivo alla Centrale Operativa della Compagnia di Amelia, "che, il 23 maggio di quest’anno, con slancio e determinazione, ha gestito un delicato intervento che ha consentito di prestare soccorso ad un uomo che minacciava di lanciarsi sui binari ferroviari nel territorio di Attigliano. Nella circostanza, l’operatore ha confortato telefonicamente la persona in difficoltà, facendola allontanare dai binari ed interrompendo contemporaneamente il traffico ferroviario finché l’uomo è stato raggiunto e soccorso da personale di pattuglia e del 118, che gli hanno prestato le cure del caso". Premiati anche il brigadiere capo qualifica speciale, Alfonso Dominici ed all'appuntato scelto qualifica spewciale Alessandro Oddi, effettivi alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni e ancora all'appuntato scelto qualifica sepciale Fabio Di Cosmo, in forza alla Centrale Operativa del medesimo Reparto. "A giugno di quest'anno, l’operatore della centrale operativa aveva ricevuto una richiesta di aiuto da una donna che, a causa delle precarie condizioni di salute proprie e del coniuge, non riusciva a coricarsi. Rassicurando la richiedente al telefono, il militare aveva nel frattempo inviato sul posto la pattuglia del Pronto Intervento, i cui componenti avevano poi provveduto a prestare aiuto e ad accudire la donna". Medesimo riconoscimento è andato poi al maresciallo maggiore Giovanni Magrini ed all'appuntato scelto Pieraldo Fedi, rispettivamente Comandante ed addetto alla stazione di Castel Giorgio, "per la sensibilità dimostrata nella costante assistenza prestata, in più interventi, ad un cittadino affetto da grave patologia invalidante, attività segnalata peraltro proprio da un familiare del degente".
16/12/2024 ore 17:30
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