
Nella serata di venerdì 14 novembre agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un 49enne, residente a San Gemini. L'uomo è ritenuto responsabile di "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina". "L’attività investigativa - si legge in una nota della Questura -, ha condotto gli agenti della Squadra Mobile ad effettuare un mirato servizio di osservazione nei pressi di un negozio di telefonia della zona. Nel corso del servizio un acquirente è stato visto accedere all’esercizio commerciale e ricevere dal titolare un involucro in cellophane. Fermato poco dopo, ha consegnato agli agenti quasi un grammo di cocaina, dichiarando di averla acquistata all’interno del negozio. La successiva perquisizione presso l’esercizio e le pertinenze hanno permesso di rinvenire 13 involucri termosaldati di cocaina per 10,1 grammi complessivi, materiale per il confezionamento, compresi ritagli di cellophane azzurro e 80 euro, provento della cessione avvenuta poco prima all’uomo. La perquisizione presso le abitazioni in uso all’arrestato ha consentito di rinvenire ulteriore materiale e sostanza stupefacente: una bilancia in ferro e una bilancia elettronica con residui di cocaina, cellophane azzurro identico a quello delle dosi, 259 involucri termosaldati contenenti cocaina. Questi erano così suddivisi: 126 involucri, per un peso lordo di 129,2 grammi, 133 involucri per un peso lordo di 597,1 grammi, oltre a 3.900 euro in contanti, occultati in una botola del terrazzo dell’abitazione del padre ell'uomo. Complessivamente - prosegue la nota della Questura -, sono stati sequestrati oltre 736 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e denaro ritenuto provento dell’attività di spaccio.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto in Questura e informato dei diritti di legge. Su disposizione del Sostituto Procuratore di turno è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale il Giudice ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di San Gemini, con permanenza notturna presso la propria abitazione. Alla luce della gravità dei fatti - spiegano dalla Questura -, e dell’utilizzo dell’esercizio commerciale per l’attività di spaccio, il Questore della Provincia di Terni ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività per 15 giorni, ai sensi dell’art. 100 del Tulps. Il provvedimento, notificato lunedi 17 novembre, ha carattere cautelare e mira a prevenire ulteriori situazioni pregiudizievoli per la sicurezza pubblica".