02/10/2025 ore 23:40
Controlli interforze in città: sospesa l'attività ad un alimentari e provvedimenti restrittivi per due uomini
Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e controllo del territorio disposta dal Questore Abenante nell’ambito della operazione “Alto Impatto”. Essa è finalizzata ad innalzare i livelli di sicurezza in città e a garantire il rispetto delle regole. Nella mattinata di lunedi 22 settembre, un articolato dispositivo interforze – composto da personale della Polizia di Stato (Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza), della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Terni e dell’Asl Umbria 2. Le forze dell'ordine hanno effettuato una serie di controlli mirati presso esercizi pubblici e attività di vicinato nelle zone di Viale Brin e Via Lungonera Savoia. Nel corso degli interventi, in via Lungonera Savoia è stata controllata un’attività alimentare, dove sono emerse numerose irregolarità. La Polizia Locale ha contestato l’omessa esposizione dei prezzi e dell’orario di apertura, la mancanza di etichettatura sulla provenienza dei prodotti e l’abusiva occupazione di suolo pubblico. Il personale Asl ha disposto l’immediata sospensione dell’attività per assenza di approvvigionamento idrico e mancanza dei requisiti igienico-sanitari obbligatori. Sempre in Via Lungonera Savoia presso un pubblico esercizio è stato identificato un dipendente con precedenti di polizia e sono in corso ulteriori verifiche sulla sua posizione lavorativa e sull’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico. Parallelamente, l’attività di prevenzione è stata affiancata a quella di controllo del territorio, in tal senso sono stati rintracciati due italiani, che la Squadra Mobile, diretta dal Commissario Capo Lorenzo Lucattoni, ha sottoposto all’esecuzione di due provvedimenti restrittivi disposti dall’Autorità Giudiziaria per reati di maltrattamenti in famiglia. I provvedimenti hanno riguardato un 59enne, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Terni a seguito dell’aggravamento della misura della detenzione domiciliare, dovendo espiare i residui sei mesi di pena ed un 71enne, che sconterà in regime di arresti domiciliari la pena di due anni e quattro mesi.
22/9/2025 ore 18:16
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