29/04/2024 ore 06:09
La Guardia di Finanza di Terni denuncia un 35enne e sequestra 2.000 piante di canapa e 18 chili di infiorescenze
La Guardia di Finanza di Terni ha sequestrato oltre 2.000 piante di canapa e circa 18 chilogrammi di infiorescenze, con relative foglie essiccate, pronte per lo spaccio. I militari hanno denunciato nella stessa operazione, un 35enne residente nell’orvietano. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Orvieto, hanno predisposto appostamenti e perlustrazioni nelle campagne di Castel Viscardo e Castel Giorgio. Qui hanno individuato un esteso appezzamento di terreno coltivato da un 35enne, titolare di un’azienda agricola, formalmente operante nel settore della “coltivazione di prodotti oleosi”. "Intervenuti sul posto - si legge in una nota della Gdf -, i finanzieri hanno riscontrato l’esistenza della piantagione coltivata, dove venivano rinvenuti tutti gli attrezzi del mestiere utili alla coltivazione dello stupefacente; tra questi imponenti cisterne d’acqua, un impianto di irrigazione canalizzato per ogni filare, fertilizzanti, un atomizzatore a motore ed un gruppo elettrogeno per l’energia elettrica. Successivamente, gli investigatori hanno individuato un capannone, sito nelle campagne di Castel Giorgio, destinato dall’agricoltore allo stoccaggio per la successiva lavorazione dello stupefacente. All'interno vi erano degli scaffali e dei ventilatori adibiti alla essiccazione della canapa grezza, oltre che una macchina per la triturazione del materiale erbaceo prodotto, destinati al confezionamento per la vendita. Quest’ultima veniva effettuata anche al dettaglio, sia in loco presso un punto vendita coincidente con la sede dell’azienda agricola, ma, soprattutto, via e-commerce mediante un sito internet riconducibile alla medesima azienda. Le operazioni - prosegue il comunicato -, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni e hanno condotto alla denunzia a piede libero del giovane imprenditore agricolo. Al riguardo, si evidenzia che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che la persona indagata deve presumersi innocente sino ad eventuale pronuncia irrevocabile di condanna".
18/10/2023 ore 13:46
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